APPC,  Fisco,  Locazioni

Canone Concordato: Scopri Le Associazioni Autorizzate

Contratti di Locazione a Canone Concordato: Associazioni Firmatarie degli Accordi e Attestazioni di Conformità

Nel panorama del mercato immobiliare italiano, i contratti di locazione a canone concordato rappresentano una soluzione vantaggiosa sia per i proprietari che per gli inquilini. Introdotti dalla Legge 9 dicembre 1998, n. 431, questi contratti permettono di beneficiare di un regime fiscale agevolato e di stabilire canoni di affitto equi, basati su accordi territoriali tra le organizzazioni dei proprietari e degli inquilini.

Quali sono le Associazioni che Possono Firmare gli Accordi?

Secondo la Convenzione Nazionale siglata il 25 ottobre 2016 presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, possono partecipare alla definizione degli Accordi Territoriali le seguenti organizzazioni:

Organizzazioni dei Proprietari Edilizi

  • APPC (Associazione Piccoli Proprietari Case)
  • ASPPI (Associazione Sindacale Piccoli Proprietari Immobiliari)
  • CONFAPPI (Confederazione Piccoli Proprietari Immobiliari)
  • CONFABITARE (Associazione Proprietari Immobiliari)
  • CONFEDILIZIA (Confederazione Italiana della Proprietà Edilizia)
  • FEDERPROPRIETÀ (Federazione Nazionale Proprietà Edilizia)
  • UNIONCASA
  • UPPI (Unione Piccoli Proprietari Immobiliari)

Organizzazioni degli Inquilini (Conduttori)

  • ANIA (Associazione Nazionale Inquilini e Assegnatari)
  • ASIA-USB (Associazione Inquilini e Abitanti – Unione Sindacale di Base)
  • ASSOCASA UGL (Associazione per la Casa – UGL)
  • CONIA (Confederazione Nazionale Inquilini e Assegnatari)
  • FEDER.CASA CONFSAL
  • SAI/CISAL
  • SICET (Sindacato Inquilini Casa e Territorio)
  • SUNIA (Sindacato Unitario Nazionale Inquilini e Assegnatari)
  • UNIAT (Unione Nazionale Inquilini Ambiente e Territorio)
  • UNIONE INQUILINI

Queste associazioni, operando a livello nazionale e locale, hanno il compito di sottoscrivere gli Accordi Territoriali, stabilendo i parametri per i canoni concordati nelle diverse aree geografiche.

L’Attestazione di Conformità dei Contratti

Per beneficiare delle agevolazioni fiscali previste per i contratti a canone concordato, è necessaria l’attestazione di conformità, rilasciata da almeno una delle associazioni firmatarie dell’Accordo Territoriale. Questa certificazione garantisce che il contratto di locazione sia conforme alle condizioni stabilite dall’accordo locale.

L’attestazione può essere richiesta sia dal locatore che dal conduttore e deve essere presentata all’Agenzia delle Entrate per usufruire delle riduzioni fiscali, tra cui:

  • Aliquota agevolata sulla cedolare secca ridotta al 10% (nei comuni ad alta tensione abitativa)
  • Riduzione del reddito imponibile ai fini IRPEF
  • IMU e TASI ridotte al 75% per gli immobili locati con contratti a canone concordato

Conclusioni

I contratti a canone concordato rappresentano un’importante opportunità sia per i proprietari che per gli inquilini, garantendo un equo equilibrio tra le esigenze di locazione e la tutela fiscale. Tuttavia, è fondamentale rivolgersi alle associazioni di categoria riconosciute per ottenere le informazioni corrette e assicurarsi che il proprio contratto rispetti i criteri degli Accordi Territoriali vigenti.

Se sei un proprietario o un inquilino interessato a stipulare un contratto a canone concordato, contattare una delle organizzazioni sopra elencate è il primo passo per assicurarti una locazione sicura e conforme alla normativa vigente.

 

LEGGI L’ARTICOLO 4, COMMA 1

DELLA CONVENZIONE NAZIONALE

LEGGE 9 DICEMBRE 1998 N. 431

 

News a cura di APPC Belluno